Il Kamut: ecco cosa si sa su questo cereale e i suoi benefici

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La farina Kamut è ricavata dalla macinazione e lavorazione dell’omonima pianta, e non sono in pochi ad usarla. Ma cosa si sa di questa farina? Che proprietà ha? E’ più salutare di quella 00?

Le origini

Con il termine Kamut si fa riferimento, in verità, ad un marchio americano. Negli anni Settanta, Bob Quinn, fondatore della suddetta azienda, si interessò al grano rosso, noto anche come Khorasan, un cereale appartenente alla famiglia delle graminacee diffuso fin dall’antichità in Medio Oriente. Egli decise di riprendere la sua coltivazione e commercializzarlo. Il nome di questa farina, sembra che derivi dalla parola egiziana Ka’moet, che significa “anima della terra”.

Oggi è coltivato soprattutto nel Nord America, ma si trovano delle coltivazioni di esso anche in Italia. In particolare, è il grano Saragolla la sua varietà più prodotta, che sembra sia stata introdotta in Abruzzo nel 400 d.C, da antiche popolazioni provenienti dall’Egitto.

Proprietà e benefici

A differenza di quanto si crede, il Kamut contiene glutine ed è quindi sconsigliato ai celiaci, ma non ai diabetici, in quanto il suo indice glicemico è inferiore rispetto a quello del grano tenero. Per chi vuole adottare un regime alimentare vegano o vegetariano, invece, è ottimo, in quanto ha un buon apporto energetico e proteico, e si consiglia anche ad adolescenti e sportivi. Esso contiene anche vitamine del gruppo B ed E, selenio, zinco, magnesio, lipidi ed acidi grassi.

E’ più digeribile, rispetto ad altre farine, e questo cereale è indicato per insalate, zuppe e minestre, ed i suoi tempi di cottura non sono molto lunghi. La sua farina si presenta di un colore giallo intenso ed è usata per vari prodotti, dal pane alla pizza, dalle torte ai dolci (da poter trovare facilmente anche nei supermercati), ma se ne può ricavare anche un latte vegetale, una buona alternativa a quello con il lattosio, sia per chi è allergico che per chi vuole seguire la dieta vegana. Bisogna tenere presente che un etto di questo cereale contiene 310 calorie, mentre 80 grammi di pasta (una porzione media) realizzata con il Kamut ne contiene 270.

Sono stati fatti diversi studi sui benefici di questo cereale e dei suoi derivati. Una ricerca condotta dal “British Journal of Nutrition”, ad esempio, ha rivelato che il Kamut aiuta ad alleviare sintomi legati all’intestino irritabile, mentre dei ricercatori dell’Università di Firenze, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Carreggi (sempre situata a Firenze), hanno verificato che questo grano è un alimento che può prevenire patologie cardiovascolari.

Le sue proprietà lo rendono anche un buon ingrediente per la bellezza, in quanto la sua presenza di selenio lo rende un ottimo alimento anti-età, che contrasta i radicali liberi, così come la vitamina E, nota per le sue proprietà antiossidanti ed anti-invecchiamento.