La castagna: che proprietà ha? Quali sono i suoi benefici?

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La castagna, frutto dell’omonimo albero, è di sicuro uno degli alimenti autunnali più noti, ed adatto a vegani e vegetariani, per i suoi valori nutritivi. Gli alberi sono diffusi sulle zone collinari dell’Europa mediterranea e i frutti si raccolgono a ottobre e novembre. Ma quali sono le sue proprietà? E che benefici apporta all’organismo?

I suoi contenuti



La castagna è composta principalmente da amidi, dei particolari zuccheri che vengono assorbiti lentamente dall’organismo, ma ciò la rende frutto nutriente ed alto contenuto energetico. Sono presenti, in buone quantità, anche di fibre, vitamine e sali minerali, in particolare il potassio e vitamine del gruppo B. Proteine e grassi, invece, sono presenti in discrete quantità.

Per queste sue proprietà, un tempo, era considerata il “pane dei poveri”, un vero e proprio alimento di base, che sostituiva i cereali. Si poteva mangiare lessa, al forno, in una zuppa di latte o come polenta salata. In alcune zone della Francia, poi, era l’ingrediente principale del “pane dell’albero”. Nella stagione più fredda, quindi, è un ottimo alimento, soprattutto se consumata ben cotta (perché più digeribile).

Le sue proprietà

Questo frutto autunnale è sicuramente adatto in casi di astenia, fisica o intellettuale, in quanto è un ottimo ricostituente, e ciò vale anche per chi soffre di anemia, o ai bambini e agli anziani che soffrono di inappetenza.

E’ particolarmente adatta anche a chi pratica sport o fa lavori faticosi, per via dei suoi effetti energetici, ma non è di sicuro l’alimento da inserire in una dieta dimagrante, per via degli amidi. Come tutta la frutta a guscio o ricca di oli, è adatta a prevenire i calcoli biliari.

Anche le foglie e la corteccia del suo albero, possono essere utili in ambito erboristico, perché i loro principi attivi sono adatti per combattere la tosse, come disinfettanti blandi per le vie respiratorie oppure come astringenti intestinali, se si assumo sotto forma di infuso (preparato con due grammi di foglie per cento millilitri d’acqua), da assumere nelle dosi di due o tre tazzine al giorno, da bere in piccoli sorsi. Dalla sua gemma, invece, si può ricavare un preparato per stimolare la circolazione linfatica.

Tuttavia, la castagna è controindicata per chi soffre di diabete, gonfiori addominali, colite o gastrite. Chi ha disturbi come la colite, può anche nutrirsene, ma con moderazione, e senza il classico bicchiere di vino. Nei soggetti sensibili, può anche causare reazioni allergiche o calcoli urinari.

Per uso esterno, l’infuso di foglie citato in precedenza può essere usato anche per gargarismi, da fare per contrastare infiammazioni alla gola e alla bocca, oppure da applicare con delle compresse di garze imbevute sulla pelle. In quest’ultimo caso, è bene preparare un decotto di corteccia, invece, in cui bisogna unirne sei grammi tritati con cento millilitri d’acqua, effettuando dei lavaggi su pelli sensibili ed arrossate.

Le donne che amano prepararsi da sole, con ingredienti naturali, le proprie maschere di bellezza, possono usare la polpa delle castagne, ben cotte, da setacciare per farne una crema fluida detergente per il viso, dall’effetto schiarente ed emolliente.