Frappe e castagnole vegane: come si fanno?

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Le castagnole e le frappe (o chiacchiere) sono due dolci tipici del Carnevale e se ne possono trovare in tutti i negozi, e i vegani non devono rinunciarvi, in quanto ne esistono delle versioni vegane, con ingredienti alternativi. Qui, in questo articolo, se ne possono trovare due.

Frappe vegan

Per questa ricetta, presa dal sito vegolosi, si versano in una ciotola tre etti di farina integrale o semi integrale, sessanta grammi di zucchero di canna, cinquanta di amido di mais, otto grammi di lievito naturale (o cremor tartaro) e la scorza grattugiata di un limone biologico. In un’altra ciotola si versano trenta millilitri di succo di mela e cinquanta di olio di mais, per poi versare il tutto nella ciotola degli ingredienti secchi.

Si mescola e si impasta tutto, fino ad ottenere una pasta morbida e liscia, che andrà fatta riposare in frigorifero per mezz’ora. Dopodiché, si riprenderà l’impasto per dargli la forma delle frappe, e le si lascerà cuocere in forno, per dieci minuti, a 180°, ed una volta cotte si potranno decorare con lo zucchero a velo.

Castagnole vegane

In questa versione della ricetta delle castagnole, tratta da veganblog, si usa sempre la frittura, ma ci sono altri siti in cui si possono trovare anche cotte al forno.

Per farle si montano ottanta grammi di burro di soia con un etto di zucchero di canna, e a parte si uniscono due cucchiai di maizena e mezzo cucchiaino di curcuma, a cui andranno aggiunto due cucchiai di grappa o rum unite ad un bicchiere d’acqua tiepida. A questa sostanza liquida andranno aggiunti quattro etti di farina (preferibilmente sempre integrale o semi integrale anche se sul sito c’è scritto di mettere quella che si preferisce), un cucchiaino di cremor tartaro, la crema preparata prima, la scorza di un limone ed un pizzico di sale.

Si lavora il tutto fino ad ottenere un impasto elastico e compatto, per poi farvi le castagnole, alla stessa maniera della ricetta tradizionale. Una volta preparate, si potranno friggere nell’olio, finché non saranno ben dorate.

Una volta diventate tiepide o fredde si possono cospargere di zucchero a velo. Chi ha scritto la ricetta ha suggerito di ricavarlo dallo zucchero di canna frullato.

Alcune note

Questi sono solo due esempi, ma ce ne sono altre ricette di chiacchiere e castagnole senza latte, uova ed altri derivati animali. Il burro, oltre che con altro burro vegetale, si può sostituire anche con dell’olio di semi oppure di yogurt di soia.

Dello zucchero di canna, i vegani usano quello grezzo, ma si possono trovare altri dolcificanti come la stevia, e come si è visto si può sostituire il liquore con del succo di frutta.

In quanto alla cottura, le frappe e le castagnole si possono cuocere anche in forno, per circa una decina di minuti, a 180 o 200° (a seconda della ricetta), come si è già visto nella ricetta delle chiacchiere.

Ci sono alcune persone che accompagnano le castagnole con crema o cioccolato, e si possono trovare delle versione vegane anche di queste due creme dolci.