La chiesa cattolica non ha le stesse restrizioni alimentari di altre religioni, ma ci sono diversi cattolici (e cristiani in generale) che ritengono che la loro fede e il principio di non mangiare animali siano un binomio consolidato. Ma quali sono i punti di frizione tra i due?
La Bibbia e l’amore per gli animali
E’ difficile che un cattolico vegetariano non vede nella Bibbia, e soprattutto nel libro della Genesi, il progetto originario di Dio sul Creato, anche per quanto riguarda il rapporto con gli animali e l’ambiente. Il quinto comandamento, “Non uccidere“, non è precluso necessariamente anche agli animali.
Certo, le citazioni bibliche possono risultare contraddittorie per vegetariani e vegani, in quanto non solo nella Bibbia c’è scritto che l’uomo può nutrirsi sia di animali che di piante, e lo stesso Gesù si nutriva di essi (basta pensare al miracolo dei pani e dei pesci), e Giovanni Battista, secondo alcune fonti, si nutriva principalmente di miele e cavallette.
Tuttavia, di cristiani che aborrivano ce ne sono sempre stati: san Girolamo condannava “il veleno della carne animale”, san Francesco di Paola si nutriva solo di erbe, così come papa Pio V (che aborrì anche le corride, definendole crudeli e vergognose), e l’elenco può continuare con sant’Agostino di Ippona (autore delle celebri Confessioni), sant’Ambrogio di Milano, san Filippo Neri, san Paolino di Nola, santa Caterina da Siena, santa Francesca Romana e san Tommaso d’Aquino. Secondo alcuni autori cristiani, anche gli apostoli Giacomo il Minore e Matteo non si cibavano di carne.
A questo elenco andrebbe aggiunto anche San Basilio Magno, che dedicò questa preghiera agli animali: “O Signore, accresci in noi la fratellanza con i nostri piccoli fratelli; concedi che essi possano vivere non per noi, ma per se stessi e per Te; facci capire che essi amano, come noi, la dolcezza della vita e ti servono nel loro posto meglio di quanto facciamo noi nel nostro”.
L’Associazione Cattolici Vegetariani
Nel 2009, è stata fondata una vera e propria associazione di cattolici vegetariani, con sede a Perugia. In base a quanto riportato nel loro Statuto, gli aderenti a questa associazione si impegnano a “vivere con la grazia di Cristo, ispirati dalle Sacre Scritture e dalla dottrina della Chiesa Cattolica, nel rispetto e nell’amore verso tutto il creato“, e ad ispirare tale pensiero sembra sia stato Giovanni Paolo II, che interpretò la crisi ecologica come un problema di naturale morale.
In sintesi, gli associati promuovono un cammino di fede cattolico e l’adozione di una dieta vegetariana, nonché di un’etica della non-violenza verso le altre creature, impegnandosi anche a dialogo con altri vegetariani, cristiani e non, tramite convegni, ritiri, seminari di formazione, progetti, uffici, eventi culturali pellegrinaggi, etc.
Chi desidera iscriversi a questa associazione, può scrivere un’e-mail all’associazione, indicata nella pagina web ufficiale, ed è sempre tramite questa che si possono proporre progetti, richiedere i libri da essa pubblicati e trovare altre informazioni.